Monta la protesta per dodici alberi abbattuti nei giorni scorsi (altri tre erano stati segati in precedenza) in via Concordia Mediterranea ad Aspra.
Gli ecologisti lamentano l’abbattimento degli alberi, pini selvatici, su decisione del comune. Dal comune, invece, fanno sapere che tagliare gli alberi è stato necessario per tutelare gli abitanti e i ciclisti che passeranno nella pista ciclabile, in costruzione. E che comunque non verranno abbattute altre piante.
Questa mattina, i componenti del movimento “Bagheria bene comune”, hanno attuato una forma di protesta singolare: hanno portato delle croci di legno davanti ad ogni albero tagliato. “Abbiamo messo davanti ad ogni albero una croce -dice Salvatore Ducato– perché questi alberi sono stati uccisi. Ad essere distrutta non è stata una strada o un quartiere. Ad essere distrutta è stata la bellezza. Una bellezza troppo spesso dimenticata da tutti noi, una bellezza che forse non ci appartiene e che proprio per questo, forse, non ha motivo di esistere se poi non la consideriamo, non l’apprezziamo”
Alcune croci, dopo qualche minuto, sono state tolte dagli abitanti della zona che concordano con la decisione del comune di abbattere gli alberi.
“La scelta di tagliare i pini -dice l’assessore ai lavori pubblici Pietro Tornatore– è stata dolorosa ma necessaria. Le radici degli alberi avevano sollevato il manto stradale e nel periodo invernale due erano caduti, creando notevoli disagi. Tengo a precisare che anche gli abitanti della zona avevano sollecitato questa azione. Con la pista ciclabile che si sta realizzando, si potevano creare notevoli disagi per i ciclisti, visto che gli alberi erano molto inclinati e prima o poi sarebbero caduti spontaneamente, anche perchè le radici crescevano orizzontalmente”. Tornatore ha concluso dicendo che successivamente saranno piantumati alberi con radici meno invasive.
L’azione degli ecologisti ha comunque portato ad un risultato: gli altri alberi che si pensava di abbattere resteranno al loro posto.