“Grave episodio stamani al Coinres, i lavoratori si sono recati sul posto di lavoro e hanno trovato gli uffici di Bolognetta chiusi, non hanno potuto svolgere il loro servizio di raccolta. Sono intervenuti i carabinieri, sembrerebbe che per motivazioni non precisate il Direttore generale Celico, compagno di vita del liquidatore Silvia Coscienza da poco sollevata dall’incarico dall’assessore regionale all’Energia, abbia deciso di tenere chiusa la sede di Bolognetta”. A denunciarlo è Francesco Ferrara (nella foto) segretario provinciale Fit Cisl intervento sulla vertenza Coinres. “Pare si sia profilata l’interruzione di pubblico servizio.
I lavoratori rammaricati per il triste episodio invitano i sindaci del Consorzio a fare presto per l’individuazione di un nuovo liquidatore, che auspichiamo, possa essere una figura di equilibrio e di garanzia sia per i cittadini affinché possano godere di servizi di raccolta efficienti sia della tutela e del rispetto dei lavoratori”. “Resta l’esigenza di avere certezza che i licenziamenti possano essere ritenuti un capitolo chiuso, i lavoratori sono arrabbiati perché ancora non c’è chiarezza su questo tema” . Il Segretario regionale Fit Cisl Ambiente Dionisio Giordano, conclude: “Sui rifiuti in Sicilia regna l’anarchia. Comuni in dissesto finanziario, aziende al collasso, lavoratori mortificati e umiliati. Ma il Presidente della Regione Crocetta aspetta la guerra civile per capire che il tema della gestione dei rifiuti è prioritario per la Sicilia, sia sotto l’aspetto economico finanziario che per la criminalità?Torniamo a chiedere come già fatto tante altre volte un incontro alla Regione per discutere di tutto questo”.