L’assessore regionale Nicolò Marino, solleva dall’incarico il commissario liquidatore del Coinres, Silvia Coscienza (nella foto). Questo provvedimento rende nulli tutti gli atti avviati nel 2013, fra cui il licenziamento dei 190 operai ex Temporary.
L’ex magistrato ha inviato una nota a Silvia Coscienza, al commissario liquidatore dell’Ato Palermo 4 e la diffida a compiere qualunque altro atto.
“Nel biasimare la reiterata attività non autorizzata, – scrive l’assessore Marino – nè diversamente poteva essere, si rammenta alla Dottoressa Coscienza che l’incarico è cessato lo scorso 31 dicembre e non è intendimento dell’assessorato provvedere al rinnovo nè alla sostituzione, visto che i decreti hanno esaurito la loro efficacia”.
La nota prosegue con una formale diffida a produrre ulteriori atti e a non utilizzare la carta intestata dell’Amministrazione regionale.
Sulla vicenda intervengono anche i sindacati.
“Abbiamo appreso che l’incarico del liquidatore del Coinres conferito a Silvia Coscienza è scaduto il 31 dicembre dello scorso anno e quindi tutte le delibere assunte dopo tale data sono da considerare nulle, fra queste anche quella che prevedeva i licenziamenti dei 190 a tempo determinato e la messa in mobilità degli altri 320 lavoratori del Coinres”. A dichiararlo alla fine dell’incontro avvenuto oggi al Dipartimento regionale Rifiuti, al quale hanno partecipato le parti sociali, il Capo di gabinetto Pirillo e il Dirigente generale del dipartimento Lupo, è Francesco Ferrara Segretario provinciale Fit Cisl Ambiente. “Questa notizia conferma ulteriormente quanto avevamo già denunciato a partire dai mesi scorsi, che al Coinres eravamo alla pure follia gestionale. Adesso i sindaci dovranno decidere a chi affidare l’incarico di guidare il Coinres fino al 30 settembre, data nella quale dovranno subentrare le nuove Srr. Auspichiamo – aggiunge Ferrara – che per rivestire la carica di nuovo liquidatore del Coinres venga individuata una figura di equilibrio e competenza che possa farci subito dimenticare questa brutta pagina e che diversamente da Silvia Coscienza e dal ‘Suo’ Direttore generale, sia finalmente possibile improntare l’azione amministrativa, di concerto con le parti sociali, nel nome della legittimità normativa, dell’efficienza dei servizi di raccolta da rendere ai cittadini e della tutela e del rispetto dei lavoratori, avendo ben chiaro che il percorso di questi lavoratori non può essere determinato dall’umore giornaliero del sindaco di turno, ma piuttosto dalle norme regionali che regolano la complessa materia dei rifiuti nell’isola”