Il Movimento 5 Stelle a Bagheria ha lanciato l’iniziativa “Operazione piazza pulita” per domenica prossima. Consiste nel ripulire la piazzetta Piazza Carlo Doglio, alla fine di Via Orazio Costantino (la piazzetta dietro al Liceo Classico Francesco Scaduto).
Il movimento, in una nota, sottolinea che “l’effetto domino è affascinante. Riuscire a far cadere tutte le tessere sfiorandone appena una, è certamente un’esperienza gratificante.
Ancor più bello è quando il domino cade solo annunciando di toccare una tessera. Questo è più o meno quanto sta avvenendo in questi giorni, con l’annuncio dell’Operazione Piazza Pulita da parte del Grillo di Bagheria, Movimento 5 Stelle Bagheria. E’ di ieri invece l’annuncio di un gruppo di liberi cittadini per la pulizia, casualmente lo stesso giorno, il 17 Giugno, del Corso Baldassarre Scaduto, più comunemente noto come “u rittufilu”. Tale iniziativa non può che essere accolta con vivo piacere. Lungi da noi l’idea di voler strumentalizzare l’iniziativa per squallidi teatrini politici, anzi al contrario, se i cittadini di Bagheria si prodigassero ogni giorno in questo tipo di attività, sarebbe il raggiungimento di una dimensione civica finora sconosciuta alla nostra comunità. Chissà: oggi tutti si armano di scopa e ramazza per spazzare il proprio viale, domani, tra una settimana o tra un mese non si vedranno più rifiuti penzolare dai balconi, gente smaltire televisori, frigoriferi e divani in campagna o giocare al tiro a bersaglio con i cassonetti dei rifiuti.
L’ottica del MoVimento è proprio quella di generare un cambiamento culturale, di vedere liberi cittadini abbandonare la concezione del “Me ne frego, tanto per pulire ci sono gli operatori ecologici”, a cui per altro non ci si intende sostituire ma è invece il rendersi attivi in prima persona, e partendo da qui, passo dopo passo, capire che il bene è pubblico solo quando oltre a goderne, lo si tratta come tale, quindi l’unica strumentalizzazione possibile è quella di instillare un virtuoso stimolo alla comprensione, alla condivisione ed all’emulazione che possa coinvolgere sempre più la cittadinanza bagherese, non in contrapposizione, non c’è nessuna volontà di contrapporsi a nessuno ma nell’ottica che vivere in una città migliore aiuta a vivere meglio.
La saggezza popolare insegna però che una rondine non fa primavera. Ci auguriamo dunque che ad una prima attività ne seguano altre e poi un’altra ed un’altra ancora. Viceversa dovremmo pensare che si è solo voluto cavalcare una moda del momento. Con tali auspici accogliamo dunque lo spirito dei liberi cittadini, nella speranza che anch’essi vogliano diventare il cambiamento che desiderano vedere.”