L’assessore comunale alle attività sociali Massimo Mineo, ha incontrato le realtà sociali che operano nel territorio, bagherese, per conoscere da vicino i problemi e trovare delle soluzioni. ma anche per rendere pubbliche le iniziative che l comune sta intraprendendo.
“Nei momenti difficili bisogna reinventarsi, sfruttando le intelligenze e puntando sulla volontà di cambiare il sistema culturale” ha sottolineato l’assessore.
Mineo ha voluto condividere con i professionisti del settore la bozza di programma del welfare sulla quale sta già lavorando.
Tra le prime azioni il progetto sperimentale di agricoltura sociale da avviare su terreni confiscati alla mafia e su terreni non coltivati di privati che intendano firmare una convenzione affinché il proprio fondo venga coltivato. “E’ questo un progetto di inserimento lavorativo – dice l’assessore – che mira a superare le forme di assistenzialismo e che offre una chance lavorativa a disabili, soggetti svantaggiati, ex-detenuti”. A tal fine l’assessore ha stretto contatti con una serie di cooperative di tipo B che già svolgono tali attività. L’idea è quella di produrre, trasformare e commercializzare il prodotto. Una delle iniziative riguarderà un terreno ad Aspra a contrada Vignazza di 31,95 are. Una sorta di fattoria con vendita del prodotto a km zero.
Tra le altre iniziative vi era quella di adeguare un edificio confiscato alla mafia, quello di via Filippo Buttitta, a mensa sociale da affidare alla Caritas cittadina. Di fatto è di questi giorni la notizia che la Caritas ha ottenuto di poter utilizzare a tal fine la vecchia chiesa di San Pietro, di corso Butera che si confà meglio all’uso anche quale luogo per la raccolta di viveri. Pertanto l’immobile di via Buttitta potrebbe essere utilizzato per come casa dell’accoglienza e pronto soccorso sociale.
Mineo inoltre annuncia che si sta sgomberando il locale che raccoglie l’archivio storico, si attendono le dovute autorizzazioni, e quello spazio servirà quale centro ludico ricreativo per i soggetti diversamente abili e per associazioni come la Pro-handicap che appunto si occupano di tali utenti.
Alla creazione di un’identità culturale e territoriali sono indirizzate iniziative come “la settimana della famiglia” e “il territorio visibile e invisibile e “la sagra dello sfincione”. La settimana della famiglia potrà inserirsi nel periodo in cui ricorre la giornata dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza il 20 novembre di ogni anno.
“Il territorio visibile ed invisibile” e “One tree per child” sono due progetti la cui adesione è stata suggerita da Rosanna Raineri, un’ esperta di comunicazione e politiche sociali che ha partecipato alla recente ricerca di consulenti a titolo gratuito e che ha già voluto proporre queste sue idee, che l’assessore a ben accolto proprio nell’ottica di una condivisione a 360 gradi. One tree per child è la campagna internazionale durante la quale per contrastare alla deforestazione si pianta un albero per ogni nuovo nato. Obiettivo della nuova piantumazione bagherese sarebbe Monte Catalfano anche al fine di far conoscere a tutti i bagheresi lo sconosciuto polmone verde della città.
Contrasterà la solitudine e l’emarginazione dei più anziano il progetto “Mai più soli” che offrirà un servizio di assistenza anziani con l’ausilio delle associazioni di settore mediante un bando.
Saranno finanziamenti esterni, e precisamente quelli della linea di intervento 6.1.4.4. PISU del PO FERS 2007/2013 anche quelli che andranno a finanziare il progetto “Giovani città e futuro” che prevede la realizzazione di un centro polifunzionale per minori e giovani residenti nei 5 comuni del distretto socio-sanitario D39 di cui Bagheria e capofila, dedicato alle fasce più deboli, già finanziato per circa 1.025.000 euro. 174 mila euro sono i fondi su cui potrà contare il progetto “Cip e Ciop”; anche per questo l’esecuzione del servizio verrà messa a bando e si tratta di attività post scolastiche e per il tempo d’estate, uno spazio di socializzazione per minori. Minori i finanziamenti per “Impara un mestiere” e “progetto Aslzheimer” rispettivamente 20 mila e 25 mila euro. Con il primo si creerà un’opportunità lavorativa per i giovani e con il secondo si potranno aiutare alcune famiglie che hanno un nel proprio nucleo un familiare colpito da questa grave malattia. Ed infine il progetto “Home care premium 2012” è un progetto di assistenza domiciliare per anziani o soggetti non autosufficienti utenti INPS gestione ex INPDAP finanziato per 390 mila euro.
Alla partecipata riunione hanno preso parte diverse associazioni e cooperative del territorio bagherese e non solo. Coloro che hanno preso la parola, tra questi Michele Bartolone della CISL cittadina, Filippo Restivo di un’associazione di solidarietà familiare, Santo Lo Piparo, operatore del settore, così come Giuseppe Lamesta e la presidentessa di un’associazione di assistenza, tutti hanno plaudito all’iniziativa organizzata dall’assessore Mineo volta alla condivisione, partecipazione ed integrazione della bozza di programma del welfare, vale a dire del Sistema sociale che vuole garantire a tutti i cittadini la fruizione dei servizi sociali ritenuti indispensabili.
Ognuno degli interventi ha presentato già un’idea, una proposta e perché non anche una critica da considerare, valutare e di cui l’assessorato alle Politiche sociali farà tesoro. (ufficio stampa comune)