I Carabinieri del Reparto Operativo di Palermo hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Palermo – Sezione del G.I.P., nei confronti di Gioacchino Martorana, 50 anni, appartenente a Cosa Nostra accusato di “associazione per delinquere di tipo mafioso finalizzata alle estorsioni, alle rapine, e al traffico di stupefacenti” e di aver favorito, a vario titolo, la latitanza del capomafia Giovanni Vincenzo Nicchi.
Il provvedimento restrittivo è stato emesso immediatamente dopo la sentenza di 1° grado – dello scorso 30 gennaio – in relazione al procedimento Hybris, sentenza con la quale Martorana era stato condannato a 9 (nove) anni di reclusione.
L’uomo già da qualche giorno prima della sentenza non dormiva più presso la propria abitazione. L’individuazione e l’arresto – presso l’abitazione di un conoscente – sono stati possibili grazie a intensi servizi di pedinamento delle persone a lui vicine (amici e familiari).
Dalle indagini condotte dai Carabinieri di Palermo è risultato provato lo stabile inserimento del Martorana nell’organizzazione di Cosa Nostra, nell’arco di tempo che va dal settembre del 2010 al giugno 2011 a contatto con Michele Armanno (che dirigeva in qualità di “reggente” il mandamento mafioso di Pagliarelli e condannato a 16 anni di reclusione) ed obbedendo ai suoi ordini diretti, inerenti alla gestione delle estorsioni ed al controllo del territorio.