La polizia ha arrestato stamani a Barcellona Pozzo di Gotto (Me) il latitante Filippo Barresi, 52 anni, il più importante esponente del clan locale. L’uomo, considerato autore di omicidi ed estorsioni, aveva fatto perdere le sue tracce due anni fa dopo una condanna, ma oggi gli uomini del commissariato lo hanno scovato: si nascondeva in una casa di Barcellona Pozzo di Gotto.
Recentemente La Direzione investigativa antimafia di Messina aveva eseguito nei confronti di Barresi un provvedimento di sequestro beni e quote societarie, per un valore stimato in circa 2 milioni di euro, emesso dalla Sezione misure di prevenzione del tribunale dello Stretto. Nel 2011 il boss si è sottratto all’esecuzione dell’ordinanza cautelare emessa nell’ambito dell’operazione «Gotha» che ha decapitato il clan dei «barcellonesi». Già noto dai primi anni ’70 alle forze di polizia per reati contro il patrimonio, strage, tentata estorsione, droga e altri reati – tanto da essere sottoposto per due volte alla misura della diffida e alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno nel Comune di Barcellona P.d.G. per 3 anni – Barresi è stato coinvolto nei principali procedimenti penali nei confronti delle associazioni mafiose operanti nella zona tirrenico-nebroidea della provincia dello Stretto, quali «Mare Nostrum», «Icaro» e «Gotha». (gds.it)