Partire dai bisogni reali della comunità e fare fronte comune all’insegna della discontinuità.
E’ questo, in sintesi, il messaggio venuto fuori dall’interessante assemblea cittadina, organizzata dal locale circolo del PD, ieri pomeriggio alla Chiesetta di Casteldaccia. L’incontro, che poneva nel titolo un interrogativo sui futuri scenari per il centrosinistra alle comunali di Casteldaccia, dopo le primarie, è stato particolarmente partecipato e seguito con interesse da un pubblico folto e attento.
Il dibattito si è snodato sulle varie problematiche vissute nel paese quali: l’assenza di spazi verdi e di socializzazione per bambini, famiglie e anziani, di politiche giovanili, di raccolta differenziata ponendo l’accento sulla continua cementificazione del paese a discapito della qualità dei servizi offerti.
Dopo l’apertura di Vittorio Panno, hanno dato il loro apporto, esprimendo le proprie riflessioni sull’argomento, privati cittadini, tra cui esponenti del comitato civico Vivere Casteldaccia, e alcuni vecchi e nuovi esponenti politici tra cui due consiglieri dell’attuale opposizione politica, Alternativa per Casteldaccia: Carlo Oreto e Lorenzo Canale.
A chiusura, l’intervento dei due sindaci: Franco Ribaudo di Marineo e Magda Culotta di Pollina, tra i vincitori delle primarie e futuri deputati, che hanno portato alla platea la loro testimonianza. “Bisogna ritornare alla vera politica- ha detto Ribaudo- quella fatta dalla gente per la gente. Cambiare è possibile”. “Ma è necessario unire le forze, farsi conoscere e dare spazio a tutti con un programma di governo aperto”- ha rincalzato la Culotta. “Non siamo più alla politica dell’io- ha concluso il deputato regionale Antonello Cracolici– e’ venuto il tempo del noi. Fa bene Casteldaccia ad aprire un dibattito prima delle nazionali che possono fare da traino, anche qui, per un futuro governo del centrosinistra.”Il deputato ha anche ricordato che il paese di Casteldaccia andrà al voto, a maggio, con una nuova legge elettorale- poiché ha una popolazione maggiore di dieci mila abitanti-una legge proporzionale che darà la possibilità di collegare al candidato sindaco più liste. Un motivo in più per non disperdere le energie.