Per sei anni ha insegnato senza avere i titoli, ora dovrà restituire gli stipendi percepiti. La sezione giurisdizionale d’appello della Corte dei conti ha condannato Patrizia Lo Cascio, di Partinico, a risarcire al ministero della pubblica istruzione più di 80 mila euro, oltre agli interessi maturati nel frattempo. L’inchiesta era nata dopo che il dirigente dell’ufficio scolastico provinciale di Palermo aveva segnalato che la Lo Cascio dal 2003 al 2009 aveva ottenuto il conferimento di incarichi a tempo determinato come insegnante di sostegno nelle scuole materne. La donna aveva esibito la copia di un diploma di specializzazione polivalente per le attività di sostegno che apparentemente risultava esserle stato rilasciato dall’università degli studi di Macerata nel 2001, ma l’ateneo ha smentito che fosse mai stata iscritta a uno dei suoi corsi. (gds.it)