di Martino Grasso
Il consiglio comunale di Bagheria, dopo una lunghissima seduta, durata circa 8 ore, boccia il regolamento e le aliquote Irpef. Rimandato a domani la discussione sull’aumento dell’Imu.
La bocciatura dell’Irpef ha provocato le dimissioni dei due assessori del Pd, Nicola Tarantino e Sergio Martorana, che appena l’aula ha bocciato l’emendamento che era stato proposto dal loro partito, hanno lasciato l’aula comunicando la decisione. Lo stesso hanno fatto i consiglieri comunali Daniele Vella, Pietro Pagano, Emanuele Tornatore e Antonino Maggiore.
Il Pd aveva presentato un emendamento con il quale proponeva di scaglionare l’aliquota Irpef in base al reddito, ma questa proposta ha avuto 10 voti voti favorevoli e 7 contrari. Dopo il voto sull’emendamento si è registrata l’uscita dall’aula dei consiglieri del Pd e degli assessori e la seguente proposta deliberativa che era stata presentata dalla giunta, ovviamente, è stata bocciata dai restanti consiglieri comunali (13 hanno votato no e solo 5 si).
Il consiglio comunale ha aperto la discussione sul regolamento e sulle aliquote Imu, ma intorno all’1,30, ha rinviato la seduta che torna a riunirsi oggi alle 10,00.
La bocciatura di ieri notte non corrisponde automaticamente al dissesto finanziario dell’Ente, ma il fallimento è dietro l’angolo.
Cosa può accadere adesso è difficile da ipotizzare. Avanzare ipotesi è fuori luogo. E’ evidente che una mossa rapida la deve fare il sindaco che non ha più l’appoggio in giunta del Pd. Una soluzione immediata potrebbe essere quella di azzerare la giunta e nominare un esecutivo tecnico, come del resto ha fatto il sindaco di Santa Flavia.
Ma ogni nostra considerazione sarebbe azzardata.