Il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, leader di Sel, e’ stato assolto dall’accusa di concorso in abuso d’ufficio in relazione alla riapertura dei termini di un concorso per primario. Lo ha deciso il gup di Bari Susanna De Felice al termine del processo con rito abbreviato. La procura aveva chiesto la condanna a 20 mesi. Dalla stessa accusa è stata assolta anche l’ex direttore generale della Asl Bari, Lea Cosentino, soprannominata dalla stampa ‘Lady Asl’. Anche per lei la pubblica accusa aveva chiesto la condanna alla pena di 20 mesi di reclusione. Si conosceranno entro 90 giorni le motivazioni della sentenza.
Vendola ha pianto dopo essere stato assolto “perché il fatto non sussiste” dall’accusa di abuso d’ufficio. La sentenza è stata pronunciata poco fa dal gup di Bari Susanna De Felice. Alle 12 il presidente terrà una conferenza stampa presso la Presidenza della Regione Puglia. “Sono felice”, ha detto all’Ansa nei corridoi del Tribunale al termine dell’udienza.
“Per me è un momento di felicità. Sono stato in questi anni usato come contraltare per le più scandalose inchieste che hanno coinvolto un pezzo di ceto politico verminoso. Io sono una persona perbene ed è stato per me bere un calice amaro. L’ho fatto con rispetto nei confronti della giustizia, un rispetto dei confronti della Procura della Repubblica”, ha detto Vendola, dopo l’assoluzione.
“Ho vissuto un’intera vita sulle barricate della giustizia e della legalità. Oggi mi è stato restituito questo”, ha aggiunto, visibilmente commosso. “Quello che avevo deciso era sincero – ha aggiunto – Non avrei potuto esercitare le mie pubbliche funzioni con quel sentimento dell’onore che è prescritto dalla Costituzione. Mi sarei ritirato dalla vita pubblica. Per me non era e non è mai in gioco soltanto una contestazione specifica rispetto a cui penso di poter documentare l’assoluta trasparenza dei miei comportamenti”. “Ora penso di cominciare la cavalcata delle primarie”, ha detto Vendola. “Finora sono stato frenato”, ha aggiunto riferendosi al processo che oggi si è concluso con la sua assoluzione. (ansa.it)