Nel corso di un servizio di controllo del territorio, una pattuglia dei Carabinieri è transitata lungo via Archimede ed ha avvistato una colonna di fumo nero che si innalzava verso il cielo.
I militari hanno allertatola Centrale Operativa che ha richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco.
Successivamente i Carabinieri hanno individuato lo stabilimento da cui era divampato l’incendio: un deposito di calcestruzzi, ubicato nelle immediate prossimità, ed identificato Paolo Di Rocco, nato a Palermo, 35 anni, quale responsabile dei fatti in menzione.
L’uomo è stato bloccato mentre ha tentato di darsi alla fuga, portando con sé i “ferri del mestiere”: una cassetta degli attrezzi e un cannello con fiamma ossidrica.
L’uomo ha confessato di essersi introdotto all’interno del deposito confidando di potervi operare con tutta calma, dato l’isolamento della zona. Il suo intento era asportare parti di una betoniera in ferro abbandonata nel deposito, e a tale fine, dopo aver forzato il cancello d’ingresso del deposito, si era servito della fiamma ossidrica, della quale aveva però poi perso il controllo. Di fronte al divampare incontrollato delle fiamme, aveva cercato la fuga. Il DI ROCCO veniva tratto in arrestato per tentato furto aggravato e ristretto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione in attesa del giudizio direttissimo. Dopo la convalida dell’arresto il Di Rocco è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari.