Ha preso il via il processo ai danni della figlia di 17 anni, di Giovanni Barreca, accusata di avere partecipato alla strage di Altavilla Milicia del 10 febbraio scorso. E la ragazza punta il dito contro Sabrina Fina e Massimo Carandente.
È durato oltre tre ore e mezzo l’interrogatorio.
La ragazza è accusata assieme al padre e ai coniugi Fina e Carandente, di aver partecipato alla strage di Altavilla Milicia, in cui hanno perso la vita la madre Antonella Salamone e i due fratelli, Kevin di 16 anni ed Emanuel di soli 5 anni.
Nella prima udienza del dibattimento, che si svolge con il rito abbreviato al Tribunale dei minorenni, ha raccontato, con la voce spesso spezzata dal pianto, i dettagli agghiaccianti del massacro ammettendo il proprio coinvolgimento anche se ha descritto che le violenze sono state istigate dai due «fratelli di Dio».