La giunta comunale ha approvato un atto di indirizzo del sindaco di Bagheria, Filippo Maria Tripoli, affinché non vengano aumentate le indennità per sé e per i membri di Giunta per la quota finanziata dal bilancio comunale.
A stabilirlo una delibera di Giunta del 24 luglio.
“L’aumento delle indennità a sindaco, giunta e presidente non è obbligatorio -spiega Tripoli- Il Comune di Bagheria deve continuare a ridurre, ove possibile, le spese di funzionamento che ingessano il bilancio comunale e preservare sempre gli equilibri di bilancio. Per questo ho deciso, di comune accordo con la Giunta, di limitare al solo contributo regionale, l’aumento delle indennità agli amministratori, in modo da non pesare sul bilancio comunale. Riteniamo che sia una scelta opportuna cercando di dare il giusto esempio.”
Come è noto con la legge di Bilancio 2022, era previsto un aumento degli stipendi per i sindaci metropolitani e dei comuni delle regioni a statuto ordinario e per i presidenti del Consiglio comunale, è seguita la circolare dell’assessorato regionale delle Autonomie Locali della Regione siciliana e la e la legge regionale 13 del 2022 che ha reso applicabili anche in Sicilia gli adeguamenti per l’aumento delle indennità degli amministratori locali.
E’ questo un provvedimento che prevede un contributo da parte della Regione, pari, per il Comune di Bagheria a 59.780,14 euro. Se l’amministrazione avesse scelto di applicare, come altri Comuni l’aumento completo, avrebbe pesato anche sul bilancio comunale per una somma pari a circa 200 mila euro. Ma per Bagheria così non sarà per decisione sindacale.
Disposto di limitare l’incremento delle identità al solo contributo concesso dall’assessorato regionale, si preserverà il rispetto pluriennale dell’equilibrio di bilancio e non si appesantiranno le spese correnti.