Sabato 16 dicembre alle ore 18.00, nel Palazzo cinquecentesco Giandalia, presso il Comune di Castronovo di Sicilia, si inaugura la Mostra d’Arte :”Natale Informale”, che durerà fino al 7 Gennaio 2024.
Alla mostra prende parte anche la bagherese Claudia Clemente.
Ad esporre anche gli artisti: Cristina Cateni, Antonina Liberati, Concetta Pillitteri, Marco Pirrotta , Antonino Policarpo. Inoltre esporranno in due mini personali: Giuliana Pellacani con le sue opere pittoriche e Giuseppe Diego Spinelli con le sue installazioni.
Si tratta di un evento artistico ricorrente, creato dal Direttore Artistico Francesco Ferreri.
A cogliere l’invito del Maestro in questa nuova avventura artistica è la storica e critica d’Arte Internazionale Francesca Mezzatesta.
Più iconografica ma con grande tradizione coloristica e narrativa , tratta anche dai carretti istoriati siciliani e dai colori e dalle leggende di Sicilia, la già nota bagherese Claudia Clemente, che nella sua poliedricità di uso di materiali e tecniche, crea sensuali figure legate al mito e alla storia di Sicilia. Noteremo un decorativismo elegante e armonioso, in cui spesso l’oro diviene texture di fondo dell’opera con volute di reminiscenza di varie epoche e civiltà che attraversarono la Sicilia ( Francesca Mezzatesta)
Claudia Clemente nasce e vive a Bagheria, figlia d’arte, respira sin da bambina l’atmosfera creativa del padre noto scultore siciliano: Gaetano Clemente e della zia anche lei artista, ispirando il suo interesse anche ammirando le foto dei palazzi di Bagheria che il nonno tra i primi fotografi bagheresi ritraeva. Il talento e lo studio dell’arte, la tradizione dei colori siciliani che utilizzerà presto anche nell’istoriare i carretti siciliani, nel tempo divengono uno dei tanti principi ispiratori che oggi ritroviamo nelle sue iconografie di maggior dimensioni. La sicilianità è uno degli elementi che insieme al gusto locale della “narrazione pittorica”, si inseriscono anche le esperienze come costumista, scenografa e grafica. Tutti questi elementi li ritroviamo nei suoi personaggi dove ogni decoratissimo che avvolge le figura rivisita stili che dal periodo ellenistico, medievale a quello rinascimentale e barocco sino al Liberty siciliano, ci accompagnano ad immagini ricche di volute , di fiori , che coprono le vesti, i copricapi, i capelli dei personaggi, sino a divenire tessuto vero e proprio come se l’opera fosse un’arazzo ricamato. Un eclettismo dal sapore “Fantasy” che presuppone in ogni opera una storia, una leggenda, e che dal mito alla leggenda si coprono di armature e impugnano spade, come paladine o sirene, sensuali e forti al contempo . Claudia Clemente nel suo excursus artistico ricco di passione e dedizione, non si sofferma ad un unica tecnica o supporto, sperimenta la pittura su vetro, carta, tela, legno e utilizza l’olio, l’acrilico, l’acquarello e amplifica i riflessi della luce utilizzando l’oro ma quando vuol rendere più misteriosi i suoi personaggi, con gli sguardi che attraversano la tela e puntano l’osservatore. L’artista bagherese, sa sapientemente utilizzare i chiaroscuri tinta su tinta , ponendoli in ombra tra sogno e realtà .Un’alchemica di forza e poiesis estetica che oggi la rendono interprete , insieme a Filippo Calvaruso di opere “murales” a Palermo e provincia , rendendo conosciuto il suo “imprinting” in larga scala (tra gli ultimi che hanno riscosso successo e stupore a Godrano ritraendo Padre Puglisi e il noto critico Francesco Carbone). Difficoltose le ore trascorse sotto il sole o il freddo per un lavoro cosi lungo, ma la sua costanza e impegno ci rimanda agli artisti di un tempo e al vero sentimento dell’essere artisti nel contemporaneo. Nella Mostra che si terrà a Palazzo Giandalia esporrà un gruppo di opere ricche di bellezza ed armonia, scelte in sincronia con l’ambiente del Palazzo e i suoi antichi affreschi.