Sono stati assolti due ispettori della polizia municipale che erano accusati di avere procurato delle lesioni a causa di un trattamento sanitario obbligatorio.
Il Tribunale di Termini Imerese, oggi assolto, dopo circa quattro anni, gli ispettori della polizia municipale di Bagheria Nicola D’Amico e Antonino Di Benedetto.
I fatti si riferiscono al 5 gennaio del 2017 quando una pattuglia dei vigili urbani comandata da D’Amico si era recata presso l’abitazione di un uomo nei cui confronti doveva essere eseguito il trattamento sanitario su ordine del Sindaco di Bagheria, sollecitato tanto dal 118 che dalla Guardia Medica.
Dopo essersi recato sul luogo i due agenti hanno trovato una situazione di pericolo data l’aggressività del soggetto, manifestata tanto nei confronti dei familiari quanto dei medici intervenuti.
Hanno, quindi, proceduto al tentativo di interloquire con il soggetto che per tutta risposta li ha aggrediti causando lesioni all’ispettore D’Amico che si è trovato costretto, alla conclusione dell’intervento, a recarsi al Pronto Soccorso per le cure del caso.
Hanno proceduto ad immobilizzare il soggetto che poi è stato trasportato presso l’Ospedale di riferimento dove, cinque giorni dopo il suo ricovero, dai familiari è stata notata una ecchimosi alla spalla destra dovuta, dagli esami successivamente effettuati, ad una frattura del trochite e della testa dell’omero.
Solo circa tre mesi dopo il fratello ha presentato querela nei confronti dei suddetti agenti attribuendo la lesione subita all’operato degli stessi.
Dopo una svariate udienze e l’escussione di svariati testi, la difesa dei due agenti, gli avvocati Claudio Schicchi per D’Amico e l’avvocato Letizia Coassin per Di Benedetto, ha dimostrato l’assoluta infondatezza delle accuse.
In particolare ha dimostrato che l’operato dei due agenti è stato improntato alla piena correttezza ed osservanza delle regole imposte per casi simili, per cui gli stessi imputati sono stati assolti con la più ampia formula dal Tribunale di Termini Imerese.