Il Comando Forestale di Bagheria, congiuntamente a personale dell’ARPA Sicilia, ha svolto indagini a seguito delle segnalazioni di alcuni cittadini che lamentavano la presenza di cattivi odori nelle vicinanze di alcune vasche di stoccaggio delle acque di vegetazione derivanti dalla molitura delle olive, in questo caso dello scorso anno.
Si è così risaliti al proprietario delle vasche, il quale è stato denunciato per violazione della normativa prevista dal decreto legge numero 152 del 2006 e della normativa specifica regionale, che in particolare prescrive che lo stoccaggio delle acque di vegetazione non può essere superiore a undici mesi e in ogni caso non oltre il 30 settembre di ogni anno. Al proprietario dell’oleificio sono poi state date prescrizioni da eseguire tassativamente entro un termine brevissimo.
L’operazione è scattata in un frantoio di Misilmeri e nelle vasche di Bagheria.
In avvio della campagna olearia 2023, appare essenziale l’azione del Corpo Forestale della Regione Siciliana, impegnato nei controlli sui frantoi affinché una rilevante attività economica del territorio si svolga nel rispetto dell’ambiente e della salute dei cittadini.