Nel corso delle prime ore della notte scorsa, durante lo svolgimento di un regolare servizio di controllo del territorio, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Termini Imerese, hanno arrestato Dario Conti e Angelo Di Vita, entrambi 20enni palermitani, incensurati, e denunciato a piede libero il minore G.B. di soli anni 14, anch’egli residente nel capoluogo siciliano per il reato di tentato furto aggravato in abitazione in concorso.
I tre sono stati sorpresi, nella nottata di ieri in via Giardini n. 31, all’interno dell’abitazione mediante l’effrazione di una finestra.
I malfattori, alla vista dei Carabinieri avevano tentato la fuga a piedi al fine di far perdere le loro tracce, scavalcando balconi e recinzioni delle vicine abitazioni.
Ma sono stati bloccati poco dopo poiché la zona interessata era stata già circondata da altre pattuglie giunte in rinforzo. I giovani perquisiti sono stati trovati in possesso di torce luminose, di un cacciavite e di uno scalpello, strumenti utilizzati per scardinare gli infissi dell’abitazione, e di nessun tipo di refurtiva atteso che la tempestività d’intervento delle pattuglie dei Carabinieri aveva impedito ai tre malfattori di asportare beni mobili dalla villa.
Ai tre palermitani veniva contestato il reato di tentato furto in abitazione aggravato in concorso, a causa dei quali, in sede di giudizio direttissimo svoltosi nella tarda mattinata odierna, il Tribunale di Termini Imerese ha convalidato l’arresto ed ha imposto ai due giovani maggiorenni la misura cautelare personale dell’obbligo di dimora.
Sorte diversa invece per il giovane minore, per il quale il Tribunale minorile di Palermo ne ha disposto la sola denuncia in stato di libertà.