Lacrime e dolore ai funerali di Arianna Calì, la giovane di 23 anni morta a Casteldaccia, improvvisamente, per un’aneurisma, mentre era a casa, mercoledì sera.
Moltissimi i giovani che si sono stretti attorno alla famiglia, ai genitori e alla sorella.
Il rito funebre è stato celebrato da padre Salvatore Scardina.
Nell’omelia, il parroco ha detto che la morte della giovane “non ha senso. Ma Dio sta introducendo Arianna alla vita eterna. La nostra vita è fragile, ma Arianna si appresta a vivere una nuova vita. Eterna.
Anche Dio sta piangendo per questa morte improvvisa. Per questa vita spezzata. Arianna dovrà dare a noi la forza di andare avanti. Nella vita di Arianna si è fatto buio, il sole si è eclissato, ma tornerà a splendere.”
Alla fine hanno preso la parola la sorella minore Vittoria Maria e la maestra della scuola elementare di Arianna. Entrambe l’hanno ricordato con parole toccanti.
Di seguito alcuni passaggi “”eri la mia migliore amica. Eri tutto per me. Non hri potuto realizzare tutti i tuoi sogni. Mi dicevi che volevi diventare una brava psicologa per aiutare gli rltri e ci avresti provato sempre. Eri una bellissima persona, dolce, generosa e altruista. Mancheranno quei momenti di festa, ma Ari, mi ha insegnato tutto ciò che nei libri non si trova. Mi manchi e mi mancherai sempre.”
Arianna si era appena laureata in psicologia all’Università di Palermo.
Era una ragazza allegra e solare, come appare in tutte le foto che la ritraggono.
Aveva un’intera vita davanti a sè e tantissimi progetti e sogni da realizzare. Ma il destino beffardo aveva riservato per lei un’altra strada. La peggiore. Lasciando nello sconforto e pieni di lacrime amici e familiari.