Pur di rientrare in possesso della sua casa è disposto a vendere un rene.
Il disperato appello è di un imprenditore di Villabate Giuseppe Schirru.
L’uomo aveva promesso che sarebbe ricorso a gesti estremi minacciando anche il suicidio. La sua esasperazione ha raggiunto un livello altissimo dopo che l’attico di proprietà in pieno centro a Villabate è stato messo in vendita a causa di un pignoramento. L’imprenditore ha cominciato da un paio di giorni lo sciopero della fame e in in un video ha detto di voler mettere a disposizione un rene per poter garantire alla figlia il denaro necessario per fare un’offerta sulla piattaforma online destinata alle aste degli immobili e ricomprare così l’abitazione valutata poco meno di 70 mila euro.
Nel 2015 Schirru aveva denunciato infiltrazioni mafiose e tangenti chiamando in causa anche la banca responsabile a suo giudizio di aver applicato tassi usurari e di aver compiuto gravi inadempimenti contrattuali. Alla fine la sua azienda «Emyr Sanitaria» era finita nelle mani del curatore fallimentare dopo aver atteso per sei mesi, invano, una risposta alla domanda del beneficio da 500 mila euro del fondo di solidarietà destinato a chi incappa nelle maglie degli usurai.