Il pubblico ministero ha chiesto la condanna all’ergastolo per Pietro Morreale, 20 anni, imputato dell’omicidio della fidanzata Roberta Siragusa, uccisa a Caccamo la notte del 24 gennaio del 2021.
Il carcere a vita è stato chiesto dal Pm Giacomo Barbara della procura di Termini Imerese, guidata dal procuratore Ambrogio Cartosio.
La parola passa adesso agli avvocati di parte civile, Sergio Burgio, Giuseppe Canzone, Giovanni Castronovo e Simona Lo Verde. L’udienza è fissata per il 14 settembre. Rappresentano il padre Ivan Morreale, la madre Antonina Zoida e il fratello di Roberta.
Roberta Siragusa morì quando aveva appena 17 anni.
Secondo l’accusa la notte del 24 gennaio dell’anno scorso il fidanzato l’avrebbe uccisa e poi avrebbe tentato di distruggere nel corpo, bruciandolo e buttandolo in un burrone nella periferia di Caccamo.
Fu lo stesso Pietro Morreale a fare ritrovare il corpo, dicendo che la ragazza si era suicidata.
Il 21 settembre l’arringa del difensore, l’avvocato Gaetano Giunta. Poi la tanto attesa sentenza.