Nascerà nei prossimi mesi un percorso che prevede la riqualificazione urbana integrata degli assi viari del 700. In pratica i lunghi viali che portavano all’interno delle ville bagheresi, saranno distinguibili grazie ad impianti di illuminazione.
L’amministrazione comunale ha infatti avviato le procedure che prevedono la realizzazione del progetto.
Sarà lo studio Floramo Engineering 6 Architecture srl di Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina, che dovrà redigere gli elaborati.
Oltre allo studio che ha avuto l’incarico, erano stati invitati altri due gruppi di professionisti: l’ingegnere Claudio Alessandro Giunta e Filadelfo La Rosa.
Lo studio Floramo ha ricevuto l’incarico grazie al ribasso del 4,5% sulla somma a base d’asta.
Per la progettazione riceverà un compenso di 72.713,00 euro, oltre iva.
Il responsabile unico del progetto è il geometra comunale Onofrio Lisuzzo.
Il progetto prevede la riemersione degli antichi viali settecenteschi e ottocenteschi, non più distinguibili dalle strade di costruzione più recente, per mezzo di un’illuminazione omogenea ed intelligente.
Va infatti sottolineato che molte delle ville realizzate a Bagheria nel 700, avevano dei lunghi viali d’accesso, che con il tempo sono stati dismessi, in molti casi, sostituiti da anonime strade, o addirittura da costruzioni recenti.
Le strade interessate sono: la via Consolare, la via Ramacca, il corso Umberto, il corso Buteta, il corso Butera a la piazza Matrice.
Il progetto prevede l’introduzione della tecnologia Led, che offre vantaggi conosciuti come l’efficienza energetica, l’elevato indice di resa cromatica, l’accensione istantanea, i minori costi di manutenzione, la vita media maggiore. Sarà possibile, dotare gli impianti di sensoristica, regolare il flusso luminoso in base alla qualità di traffico e la colorazione della luce emessa.
Inoltre, i sensori potranno fornire notizie utili all’amministrazione comunale riguardo ai flussi di traffico, ai livelli di rumore o alle emissione di CO2.