La violista bagherese Clara Belladone ha registrato a villa Cattolica, sede del museo Guttuso, un recital per la rassegna “Incroci”, progetto ideato da Angelo Gioè, direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Melbourne in Australia.
L’iniziativa è volta a raccontare le eccellenze e i luoghi d’Italia attraverso una serie di video concerti incentrati sulla pluralità e coesistenza di diverse risorse artistiche, spaziando dalla musica classica a quella contemporanea, all’elettronica, il teatro musicale, la danza, l’arte grafica. Il video concerto, metodo alternativo agli eventi dal vivo nell’epoca della pandemia Covid-19, vuole essere nella concezione del curatore della rassegna Maurilio Cacciatore un formato a sé stante con caratteristiche e unicità definite. Il formato audiovideo consente la coniugazione della musica con il racconto di luoghi eccellenti come la prestigiosa sede del Museo della città di Bagheria che ospita l’evento. Questo concerto è un esempio virtuoso della collaborazione che gli Istituti Italiani di Cultura attuano con i comuni italiani per la promozione dei territori e del loro patrimonio artistico e umano. E’ stato eseguito anche “Elegia” di Domenico Turi, in prima esecuzione assoluta.
Clara Belladone, violista, conclude i suoi primi studi accademici in Italia presso il conservatorio di Palermo e presso l’Orchestra Giovanile Italiana con la quale ha modo di studiare seguita dal Maestro Antonello Farulli, esibirsi insieme al Mº Mario Brunello e suonare sotto la bacchetta, tra gli altri, del Maareo Riccardo Muti. Continua poi la sua formazione in Olanda pupilla dei Maestri Mikhail Kugel, Julia Dinerstein e Mikhail Zemtzov, specializzandosi in Viola Solista presso la Zuyd Hogeschool Conservatorium Maastricht. Tornata in Italia, termina il suo percorso accademico ai corsi di Alto perfezionamento in Musica da Camera dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia in Roma, sotto la guida del Mº Carlo Fabiano. Ha collaborato con orchestre prestigiose in Italia e all’estero imbattendosi in programmi che variano dall’opera alla contemporanea, passando per il barocco e il repertorio classico. In qualità di viola solista dell’ orchestra del Teatro Massimo di Palermo in forma cameristica con “Introitus” del Mastro Sofia Gubaidulina, esibendosi in presenza della stessa compositrice. Viola solista anche con l’Orchestra Sinfonica Abruzzese per la prima esecuzione assoluta di “Assedio, frammenti di un reportage” di Tonino Battista. Ha partecipato alla prima incisione assoluta del Concerto per contrabbasso e orchestra di Hans Werner Henze. Come solista si è esibita inoltre tra Olanda, Belgio e Germania, investigando il repertorio proprio della viola, esibendosi in prestigiose sale da concerto e festival internazionali. In qualità di camerista, è stata parte di gruppi tra cui il “Maastring trio”, lo Zemtzov Viola Quartet, il Jazzical contemporary Ensamble coi quali si è esibita nel centro Europa in prestigiose sale da concerto e rinomati Festival come l’Orlando Festival, con tipi di repertorio che spaziavano dal repertorio barocco alla musica contemporanea. Collabora come violista in ambito contemporaneo con svariati ensemble tra Italia e Germania, spaziando dai brani di repertorio a prime assolute. Tra gli altri viola solista de “Ensemble Nuova Roma Sinfonietta”, con “Folk Songs” di Luciano Berio, “Forellen Trio” di Marcello Panni (prima esecuzione in Italia) e altri brani di Lorenzo Ferrero e Ludovico Einaudi. Violista dell’Ensemble 900 dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, insieme al quale porta in scena Tre opere in atto unico in prima esecuzione assoluta a Venezia in occasione de La Biennale 2019, nell’ambito della Biennale musica college. Con lo stesso ensemble partecipa a numerose altre iniziative di opere in forma cameristica nell’ambiente musicale romano. Nel suo percorso non manca l’attività didattica, iniziata in Olanda presso il Codarts Rotterdam e lo Zuyd hogeschool conservatorium Maastricht.