Coinvolge anche l’Università di Palermo l’inchiesta su alcuni atenei italiani.
Sono in corso da questa mattina perquisizioni e acquisizioni di documenti da parte dei carabinieri del Nas di Milano nell’ambito di una inchiesta ordinata dal pm Luigi Furno e dall’aggiunto Eugenio Fusco nei confronti di 33 persone, tra cui 24 docenti delle università del capoluogo lombardo, Pavia, Torino, Roma e Palermo su irregolarità nella gestione delle iscrizioni a numero chiuso delle facoltà di medicina e assunzione di docenti e anche di assistenti e dirigenti ospedalieri. Tra le accuse ipotizzate, associazione per delinquere, corruzione e abuso di ufficio.
C’è anche l’infettivologo dell’ospedale Sacco di Milano, Massimo Galli tra i docenti indagati nell’inchiesta della procura di Milano su presunte iscrizioni e nomine irregolari per un episodio di turbativa e falso ideologico.
L’indagata di Palermo è Claudia Colomba (associata presso il dipartimento di Promozione della salute, medicina interna e specialistica di eccellenza dell’università di Palermo) e da poco meno di un mese a capo del reparto di Malattie infettive pediatriche dell’Ospedale Di Cristina del capoluogo siciliano. Nei mesi scorsi la professoressa Colomba aveva fatto parte di una commissione di esami a Milano.
Nata a Palermo, sposata e madre di tre figli, si è specializzata in Malattie Infettive e Tropicali nel 1999 e in Pediatria nel 2009. Nel 2000 ha svolto attività clinica e di ricerca con il ruolo di consulente infettivologo all’Ismett e poi, fino al 2007, ha svolto attività clinica e di ricerca al reparto di Malattie infettive dell’Ospedale dei Bambini del Civico, allora sede della Scuola di specializzazione in Malattie infettive (nata proprio a Palermo all’Ospedale dei bambini nel 1970). Dal 2007 ad oggi ha svolto attività clinica, di ricerca e didattica presso il reparto di “Malattie Infettive” del Policlinico “Giaccone” di Palermo.