“Ho chiesto al presidente Musumeci di accettare le mie dimissioni“. Così l’assessore regionale alla Salute in Sicilia, Ruggero Razza, indagato dalla Procura di Trapani nell’inchiesta sulla presunta trasmissione di dati falsi all’Iss per alterare le informazioni sul Covid. In un’intercettazione, tra le altre, l’assessore avrebbe detto a uno degli altri indagati: “Spalmiamo un poco i morti”.
In precedenza il presidente della Regione Nello Musumeci, in tv a Omnibus su La7, aveva sottolineato: “Siamo stati noi a chiedere la zona rossa. E’ facile in questo momento fare ricostruzioni. Intanto abbiamo il dovere di chiederci, perché? A cosa serviva? Quale gara dovevamo vincere? Quale premio avremmo ottenuto, soprattutto nella prima fase? Se noi eravamo i primi a chiedere le misure di restrizione, se io stesso insieme all’assessore Razza abbiamo chiesto al governo nazionale due settimane di zona rossa quando tutta Italia faceva il possibile per rimanere in zona arancione. Ecco perché sono tranquillo, sono certo che la magistratura farà luce”. Poi se l’era presa con le opposizioni che avevano chiesto le dimissioni di Razza: “Leggo dichiarazioni di rappresentanti politici che fanno accapponare la pelle, questa è una terra di giustizialisti: è una vergogna. Abbiamo visto quanti indagati poi sono usciti dalle inchieste. Quindi, calma calma… calma”. A fine mattinata, però, le dimissioni le ha rassegnate lo stesso assessore.