Egregio Signor Sindaco,
Le scrivo in nome e per conto di tutti i lavoratori di categoria, nella mia qualità di portavoce per rappresentarLe la necessità di un aiuto in merito a quanto disposto dal decreto – legge 23 novembre 2020, n.154 art.2, identificato come decreto”Ristori Ter”
Ad oggi, a parere dello scrivente, per le sorti dell’ ingente numero di lavoratori stagionali del turismo che hanno visto le loro opportunità occupazionali azzerate a causa del crollo della domanda turistica derivante dall’ emergenza epidemiologica in corso, in tale prospettiva, si chiede di adottare la misura in oggetto ad hoc per tutelare i soggetti cosiddetti non garantiti da nessun contratto di lavoro dipendente.
Si tratterebbe, di una misura per tutti i lavoratori destinatari dell’ indennità covid individuati all’ art.15 del decreto “Ristori”, che oltre alla crisi sanitaria, hanno dovuto fronteggiare una crisi economica che ha allargato la platea della povertà alla classe media che prima non aveva apparenti difficoltà economiche.
Pertanto tale richiesta è data dalla possibilità di potere fare accedere al fondo di solidarietà alimentare tali lavoratori stagionali del comparto turistico e non, secondo le modalità e i requisiti dell’art. 15 del decreto “Ristori” o secondo la circolare Inps n.137 del 2020.
In merito tale provvedimento costituirebbe, ed è bene riconoscerlo,un importante segnale di una Vostra attenzione e sensibilità, nei confronti di una platea di destinatari il cui livello di tutela è generalmente inferiore rispetto ad altre tipologie di rapporto di lavoro.
Infatti, Mi preme dirLe a riguarda che oggi , gli interventi del governo non hanno né risposto e ne sostenuto ad un adeguato sostentamento alle esigenze reali per far fronte alla crisi economica, a tal proposito, l’ammortizzatore sociale destinatario a tali lavoratori è la Naspi, auspichiamo nel merito anche un intervento al riguardo, che ad oggi non risulta essere uno strumento idoneo in grado ad assicurare una copertura economica adeguata al momento storico che stiamo vivendo.
Inoltre a tal senso non abbiamo ricevuto nessun intervento in politica del lavoro e misure di sostegno al reddito neanche dalle Istituzioni Regionali della Sicilia.
Non credo di esagerare nel rappresentarLe che in questo momento particolarmente di difficoltà, tale attenzione da parte dell’organo Istituzionale più vicino ai cittadini, possa rappresentare una dimostrazione di solidarietà e sensibilità, che in parte potrebbe accuire ed a superare questo momento di difficoltà..
Signor Sindaco, Le scrivo affinchè possa attenzionare e prendere a Cuore le nostre dimostranze sopra descritte.
Certo di una fattiva collaborazione, e augurandoci che la richiesta possa essere presa in considerazione, e di poter informare i lavoratori dell’ imminente soluzione positiva della questione, i nostri più cordiali saluti.
Il Nostro fine è quello di perorare una causa senza colore o fini politici o fazione, ma per una giusta legittima finalità nelle modifiche delle politiche sociali e lavorative della nostra categoria.