11 anni dopo i Pupi di Zuccaro continuano la loro battaglia contro un inarrestabile svanire.
Il magazine online (www.pupidizuccaro.com) fondato nel 2009 a Bagheria continua le sue attività rinnovandosi nella grafica e nei contenuti e sbarca con rubriche esclusive su Instagram.
Da anni i fondatori, il bagherese Tonino Pintacuda e il palermitano Marco Bisanti, hanno intrapreso le loro carriere al di là dello stretto, rispettivamente a Milano e a Roma, mantenendo però uno strettissimo legame con la Sicilia.
Un legame che è chiaro sin dal nome del magazine. 11 anni fa non vi furono dubbi: la sicilianità della rivista doveva essere chiara sin dal titolo.
Ce lo spiega Pintacuda: “I pupi di zuccaro sono un ricordo degli anni più belli della nostra infanzia siciliana, chi aveva bisogno di Halloween quando c’era la Festa dei morti e il suo corredo di tradizioni? Quando penso alla notte tra il primo e il due novembre, subito sento odore di calia e simenza, del torrone e vedo loro: i pupi di zuccaro con pennacchio e armatura. Cavalieri di lucida glassa di zucchero, simbolo di quel legame indissolubile con le anime sante dei nostri morti. Erano i doni dei nonni per rinsaldare le radici dell’albero genealogico”.
SPARSI IN GIRO PER L’ITALIA
In questi primi 11 anni il portale si è arricchito di firme e collaborazioni: dallo scrittore e giornalista bagherese Alessandro Buttitta che poi s’è guadagnato sul campo la maglia da titolare, a Marco Viviani, Andrea Tuttoilmondo che ha recentemente fondato il quotidiano satirico Lora, la pugliese Silvia Balacco, Nino Fricano – colonna del mai dimenticato 90011.it, il primissimo quotidiano online di Bagheria e dintorni.
Il nuovo portale è ottimizzato per tutti i dispositivi e presenta un logo completamente rinnovato con una piuma che ha la forma stilizzata di una spada, per unire alla apparente leggerezza del raccontare, la lotta contro lo svanire di un certo modo di intendere la letteratura e le arti. Un magazine orgogliosamente siciliano ma fatto in giro per l’Italia. Molte volte la lettura è ridotta in foto posate di copertine e immancabili tazze e biscotti, per questo i Pupi dopo aver abbracciato e presidiato anche Facebook e Youtube, sbarcano su Instagram (instagram.com/pupidizuccaro).
UN NUOVO MODO DI USARE INSTAGRAM
“Per lavoro abbiamo sempre dovuto studiare e conoscere i meccanismi dei vari mezzi di comunicazione. Non avremmo potuto ignorare i social. E così abbiamo imparato ad usarli al meglio. La pagina facebook completa e arricchisce il magazine con aggiornamenti rapidi e segnalazione di eventi che appoggiamo con convinzione. Su Youtube collezioniamo perle introvabili di musica e teatro. Su Instagram abbiamo deciso di far debuttare una delle nostre rubriche più conosciute: La metafora viva, una riscoperta di poesie che meritano di essere rilette”, conclude Marco Bisanti.
Pupi di zuccaro | www.pupidizuccaro.com
Per info e contatti pintacuda@pupidizuccaro.com