E’ morto a 92 anni, Maurizio Calvesi, acuto osservatore della storia, dal Barocco alle Avanguardie,. E’ scomparso morto a Roma, a 92 anni, a causa di un attacco cardiaco. A darne notizia, Alberto Dambruoso, critico d’arte, curatore e suo discepolo, in un post su Facebook.
Nel 2008 ricevette la cittadinanza onoraria di Bagheria.
Calvesi ha curato un’opera completa dei lavori di Renato Guttuso, raccolta in tre volumi. E’ stato spesso anche a Bagheria all’interno del museo Guttuso, a villa Cattolica.
L’assessore comunale di Bagheria Daniele Vella ha commentato la triste notizia: “tra gli storici e critici d’arte più influenti e autorevoli del novecento.
Ha formato generazioni di storici dell’arte e docenti universitari, oltre ad avere scritto saggi ancora oggi pietre miliari della critica e curato due edizioni della biennale di Venezia. Era molto forte il suo legame con Renato Guttuso. Aveva anche avuto modo di scrivere una critica per il bagherese Arrigo Musti.
La notizia è triste anche per i tanti studenti che si sono formati sui suoi insegnamenti: tra il 1970 e il 1976, è stato professore di storia dell’arte all’Università di Palermo, mentre dal 1976 al 2002 è stato ordinario di storia dell’arte moderna nell’Università di Roma La Sapienza, dove ha diretto l’istituto di storia dell’arte e in seguito, fino 2002, il dipartimento di storia dell’arte. Attualmente, Calvesi era professore emerito all’Università di Roma La Sapienza e socio nazionale dell’Accademia dei Lincei e dell’Accademia Clementina di Bologna.