Il 25 aprile è la festa civile più importante del nostro Paese, è un giorno fondamentale per la nostra democrazia prima ancora che per la nostra storia. Sono passati 76 anni da quel 25 Aprile è dobbiamo ancora lottare per rigenerare quegli ideali e dare un senso ad una piena e rinnovata libertà.
Essere amministratori, militanti e dirigenti locali, che si adoperano, per migliorare questa società da senso e valore a queste giornate ed all’impegno di democratici.
Rappresenta l’affermazione della libertà come valore fondamentale che, da quel giorno del 1945, tiene insieme la nazione e dà un senso alle nostre vite di persone impegnate in politica: stella polare del nostro agire di donne e di uomini che ogni giorno si assumono la responsabilità di amministrare il bene comune .Un 25 Aprile che ci sprona a ricordare e ad apprezzare le conquiste sociali e civili vinte da donne e uomini liberi .
Quello di quest’anno, cosi come quello dello scorso anno , ha un sapore particolare perché, ricade in un momento di grave emergenza sanitaria ed economica che ha messo in ginocchio la nostra economia ha stravolto le nostre vite imprigionato le relazioni umane,
Mi piace pensare che questo giorno possa fare da stimolo ulteriore per la conquista di una liberazione, nuova ed attesa . Quella che festeggeremo insieme quando ne usciremo e quando avremo reso ogni nostro cittadino, giovane o vecchio, italiano per ius soli, nella facoltà di scegliere il proprio futuro e di vivere in piena libertà le proprie scelte politiche, sessuali e religiose. Solo dopo aver lottato per un Paese che possa finalmente garantire a ciascun di potersi realizzare pienamente, in funzione delle proprie aspirazioni, avremo dato un senso al sacrificio dei partigiani e di tutte le persone da allora lottano nel solco di quell’aspirazione e di quegli ideali.
Un 25 aprile che si rinnova dunque e continua sulla strada dell’emancipazione della solidarietà e delle libertà democratiche.